30 Maggio 2022
Dalla moderna medicina estetica arriva un innovativo trattamento: la biostimolazione genitale.
È una procedura utile per riattivare i naturali processi biologici di riparazione cellulare attraverso l'iniezione nel derma di principi attivi naturali e biocompatibili (polinucleotidi e acido ialuronico) con lo scopo di aiutare a recuperare e a mantenere la giovinezza e l'elasticità dei tessuti vulvari e vaginali.
La terapia iniettiva veicola i principi attivi direttamente nello spazio del derma, rendendoli disponibili ai processi riparativi proprio dove sono danneggiati e dove avviene l'invecchiamento tissutale.
Grazie all'effetto sulla stimolazione della crescita dei fibroblasti, sulla produzione di collagene e sull'aumento di acido ialuronico, è particolarmente indicata dove è necessario un miglioramento dell'idratazione e del turgore delle mucose o un aumento della tonicità e dell'elasticità dei tessuti. Risulta quindi preziosa in varie situazioni:
- Dolore alla penetrazione (dispareunia)
- Secchezza vaginale
- Rilassamento e perdita di tonicità dei tessuti in menopausa (fisiologica, chirurgica, farmacologica) o dopo terapie oncologiche
- Ipotonia dei tessuti
- Esiti cicatriziali post-partum o post-chirurgici
- Lichen sclerosus
La dott.ssa Adele Teodoro, ginecologa presso il nostro Centro Medico Monterosa, risponde per noi alle principali domande.
Stiamo parlando di un trattamento ambulatoriale e poco doloroso?
Esatto. Si tratta di una procedura dalla durata di 5-10 minuti, poco invasiva ed eseguibile durante la visita ginecologica. L'iniezione avviene attraverso un ago molto sottile. L'applicazione di crema anestetica poco prima della procedura, permette di eliminare il fastidio della puntura. Molte donne percepiscono solo una lieve sensazione di fastidio.
Quanto sedute sono necessarie per avere dei risultati?
Già dalla prima applicazione si possono percepire i primi risultati. Il massimo beneficio si ottiene dopo il primo ciclo di trattamento che generalmente è di 4 o 5 sedute distanziate di 15 giorni l'una dall'altra. La sensazione di turgore dei tessuti è uno dei primi effetti che la paziente percepisce, poi si acquisirà una maggiore elasticità dei tessuti e la riduzione del dolore durante e dopo i rapporti.
Successivamente, per la fase di mantenimento, è necessaria una seduta ogni 45-60 giorni, ma il numero può variare in relazione alla condizione clinica specifica.
Quali sono gli effetti collaterali o indesiderati?
Si tratta di iniezioni di sostanze naturali biocompatibili, quindi non esistono effetti collaterali farmacologici.
I leggeri effetti indesiderati che possono comparire sono di lieve entità e breve durata, come un delicato arrossamento o una lieve sensazione di gonfiore o bruciore dovute alle microinfiltrazioni. Queste scompaiono velocemente nelle prime ore dopo la seduta. In pochi casi possono comparire piccole ecchimosi, il comune livido, che scompaiono nelle prime 24-48 ore dopo il trattamento.
Ci sono situazioni in cui il trattamento con biostimolazione genitale è sconsigliato?
Nelle aree che presentano processi infiammatori o infettivi acuti, nonché durante la gravidanza e l'allattamento il trattamento è controindicato.
La ginecologa, o il ginecologo, ti aiuterà in ogni caso a valutare la tua situazione.
Nel caso invece siano in corso altre terapie (laser, ormoni, terapie locali e/o orali) il trattamento può essere eseguito contemporaneamente?
L'utilizzo della biostimolazione contemporaneamente ad altre terapie per l'atrofia vulvo-vaginale non è controindicato. In molti casi il trattamento di associazione di più tecniche è quello che porta a migliori risultati. Ogni trattamento va personalizzato con il ginecologo sulla singola situazione.
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